L’UCI ha licenziato Frederic Magné, dal 2009 direttore del Centro Mondiale del ciclismo a Aigle, in Svizzera. Alla base del provvedimento ci sarebbero i metodi di lavoro del francese, secondo quanto riportano alcune testimonianze. Si parla di abusi di potere, “violenze psicologiche sistematiche sui corridori e sugli impiegati, sottomissione senza limiti, minacce di rappresaglia” e che obbligasse gli impiegati a pulire il suo garage personale, tagliare l’erba di casa sua, lavare la sua bicicletta e accompagnare i figli a scuola. Sembra anche che non ci fosse rispetto dei ciclisti musulmani, soprattutto per quanto riguarda le loro esigenze alimentari. L’avvocato di Magné contesta queste testimonianze e parla di “divergenze politiche e strategiche con l’UCI”.
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